venerdì 19 settembre 2014

GLI IGNORANTI VOGLION STAR CON TE


Per qualche tempo ho creduto nella mia evoluzione.
Pensavo di andare avanti.
Ma uno che va avanti non si riascolta con passione (e un po' di snobbismo tecnico, non lo nascondo...) il disco “Vent'anni di sconfitte” della migliore poppunk band che l'Italia abbia mai avuto ovverosia gli Ignoranti (se non li conoscete eccovi un assaggio di questo disco di cui vado scrivendo https://www.youtube.com/watch?v=jTaDfk2f-N4), ricordando ma senza nostalgia, anzi direi provando sensazioni simili nonostante i più disparati trascorsi, tutto ciò alla veneranda età di 32 anni, senza mogli, senza figli, senza serie prospettive di vita. Senza vincoli se non quello della solitudine.
Vivendo una sorta di seconda adolescenza, con più peli e meno brufoli, con un bel bagaglio di esperienze, di viaggi, di amori, musiche e storie d'ogni tipo. Col cervello più bruciato ma col cuore che scoppia d'amore (per donne reali e/o immaginate e/o sognate) tanto incontenibile da dover essere contenuto, pulito ed ordinato. Il decoro insomma.
Nonostante la musicalità degli Ignoranti sia scarna, essenziale e faccia pure piuttosto cacare, le loro canzoni sono in grado ancora di farmi sentire “a casa” e per me è già tanto, dato che da sette anni a questa parte ho cambiato più di dieci domicilii (tenendo conto solo di quelli durati almeno più di un mese) e non ho ancora trovato una stanza che io senta come mia.
Insomma non so proprio dove cazzo stare. Ma una mezz'ora in compagnia degli Ignoranti ce la passo volentieri, tra le loro ragazze bionde dagli occhi verdi con le chucks nere scolorite che tormentano i cuori ai ventenni. Mi sento più al sicuro perché di anni ora ne più di trenta e non ho paura che mi dicano di no. Ho più paura del contrario.
Ci vuole parecchio coraggio ad esistere ed ancor più ad arrendersi all'amore.
Per cui finito “Vent'anni di sconfitte” mi viene voglia di riascoltarmeli tutti i CD degli Ignoranti e poi già che ci sono tiro fuori pure i Queers, gli Screeching Weasel, ovviamente i Ramones, gli Impossibili, ecc... con il rischio di ripiombare nel baratro della sfiga poppunk... no grazie!
Se proprio sono interessato alla figa poppunk. Spengo gli Ignoranti, è stato bello, ma ora torno nel mio mondo a fare progetti strampalati per il futuro sapendo che sarebbe meglio vivere il presente ma il mio presente mi deprime e solo proiettandomi in avanti riesco a godermelo almeno un po'.
Continuo a credere in una mia pseudoevoluzione.
Ma ora è tempo di Rivoluzione!

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