sabato 7 febbraio 2015

KAMAL CONQUISTA LECCE...LECCO...LUCCA....o quello che è...


Contro ogni previsione, pure quelle meteorologiche che davano neve e invece pioveva solo leggermente, in data 4 febbraio 2015 il sottoscritto Carlones Kamal da Zinzulunsenburg (Repubblica antidemocratica di Mantelera Est), terzino sinistro della nazionale cantanti e mignotte altoatesine di calcio infangato, ha letteralmente conquistato la clientela del “Ciulami Alfredo” nella città italo-toscana di Lucca con le sue ballate a tratti struggenti, a tratti arrapanti, a tratti snervanti.
Ha quindi passato (continuo a scrivere in terza persona così mi gaso un po'...) il primo turno del Veleno contest. Accompagnato solamente da Elettra W. (nome ispirato da Elettra Wiedemann, che secondo il maestro spirituale Mario Sigaretta è “la figa più planetaria che ci sia”) la sua chitarra elettro-classica più volte ingiustamente trascurata, sottovalutata, relegata in qualche angolo a prender polvere (infatti ha rischiato di diventare cocainomane), oggi nobilitata, coccolata e riportata in auge (non sarà mitica come la Juanita ma è sicuramente meno zinzulusa e più adatta a palchi di un certo spessore), il Kamal ha fatto la sua porca figura seppur affetto da un terrificante mal di gola, leggermente alticcio e tecnicamente molto al di sotto delle altre band che gareggiavano. Il top (dice lui) sarebbe avere a disposizione un'orchestra. Vorrei (ora vi parlo in prima persona perché mi sono rotto il cazzo...) un'orchestra costituita da personaggi di un certo spessore. Dovrebbero essere degli ex nerd tutti diplomati al conservatorio con il massimo dei voti, che un giorno si sono presi un acido potentissimo (scambiandolo per un normale fracobollo da aggiungere alla loro pallosissima collezione) e si sono ritrovati completamente al di là del bene e del male e di tutte le cose visibili e invisibili. Dopo un periodo di fricchettonismo estremo nelle foreste della Lucania decidono di fare ritorno (non prima di aver fondato "Via Fratelli Grimm" a Matera) alla “civiltà” tornando alla musica “socialmente accettabile, più o meno...” mixando abilmente le loro conoscenze tecniche-scolastico-razionali (quelle di cui io ho un grosso deficit) con quelle intuitive e soprasensibili sviluppate nel periodo psichedelico (essenziali per poter trovare un terreno comune col sottoscritto). Gente che poi magari quando io ho finito la mia parte di concerto, va avanti a suonare sinfonie “volate fuori” mentre io vado a tirare le storie alle bariste, compilare la SIAE (ma anche no...) e riscuotere il cachet investendolo immediatamente in paradisi artificiali e colorati.
Ma a parte questo, al momento me la sto cavando abbastanza bene anche da solo con la chitarra e poi comunque una nuova band è nata sul mio fronte anche se direi che apparteniamo tutti (o quasi) alla categoria dei “volati fuori assolutamente non accademici”.
Tornerò quindi presto a Lucca a sparare altre quattro bischerate al microfono accompagnandomi con qualche banalissimo accordo di chitarra (a volte anche più di tre nonostante io abbia trascorso parecchie primavere eiaculando sulla discografia dei Ramones) , tutto ciò però fatto con grande passione.
Mercoledì (11 febbraio) sarò pure ospite (telefonico) della radio lucchese Qui Radio (www.quiradio.it) per un'intervista, dalle 14 alle 15:30. Se non avete niente di meglio da fare, o anche se l'avete (tanto la radio la potete ascoltare anche mentre fate all'amore...), se vi va ascoltate se no non ascoltate, sapete a me che cazzo me ne fotte... (e allora cosa lo scrivi a fare, picio!?!).
A parte tutte queste minchiate che vi ho detto, ho un casino di idee (e di materiale) per un mio ipotetico nuovo disco. A parte anche questa ultima minchiata stratosferica, vi lascio con una canzonetta di un grande maestro della canzone d'autore italiana. Qualcosa in cui mi ci ritrovo molto.
Buon ascolto e a presto!


PS e comunque anche se loro sono mostri sacri, adesso è il nostro turno.

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