giovedì 22 febbraio 2018

TWIN PEAKS TOUR

Preparatevi perché sta per arrivare un weekend pieno di musica, neve e forse pure altro...
Avevo detto che non avrei più cercato date in zona e da quando ho smesso di cercarle mi stanno piovendo letteralmente addosso (e va beh... quando arrivano non ci sputo sopra, anzi...). Dopo aver suonato in città a Brescia martedì sera all'Enotema del Carmen, questo finesettimana io e la Mirela (la violinista più passesca della crosta terrestre) torniamo nelle nostre vallate alpine, inerpicandoci domani sera fino a Colere nella fantasmagorica Val di Scalve, luogo arcano e misterioso che esercita un fascino tremendo (facendomi sentire a casa ovvero perduto in una sorta di magma primordiale silvestre) su di me che sono creatura di foreste. Qualche anno fa mi capitava spesso di partire nei finesettimana per spedizioni antropo(il)logiche alla volta di Colere alla ricerca delle leggendarie “diciotteni sbracciate scalvine”, creature fascinose seppur temibili, portatrici di nobili segreti ed oscuri tesori dal volto peccaminoso che affondano le loro radici nella notte dei tempi. Chi lo sa che per quella legge di cui parlavo poc'anzi proprio ora che ho smesso di cercarle non mi piovano addosso pure loro. Per sicurezza l'ombrello lo lascio a casa. Un'emozione indescrivibile tornare a suonare in Val di Scalve (dopo più di due anni, l'ultima volta suonai a Vilminore nell'estate del 2015 e fu un'esperienza estatica... infatti eravamo a luglio...), ora con un nuovo assetto, con una nuova formazione forse più in linea allo spirito arcano che ivi dimora.
E sabato invece saremo alla Fuente a Bienno (uno dei borghi più belli d'Italia, definita anche "Twin Peaks" da visitatori veneti dal forte spirito d'osservazione data la forte somiglianza con la località immaginaria che ispirò gran parte della poetica del regista americano David Lynch), in quello che potrei definire il mio “Bar sotto casa” anche se fisicamente parlando non lo è (ma riguardo alle distanze kilometriche credo di avervi già rotto le balle abbastanza...). E quindi si gioca in casa. Qualcuno pensa che sia più facile giocare in casa ma secondo me non lo è affatto. È una sfida avvincente. Per la prima volta anche alla Fuente (dove già suonai una volta da solo e una volta col progetto cantautori transumanti in compagnia del Feder) con l'assetto chitarra-voce + violino col quale mi sto trovando parecchio bene. Quindi boh che dire... VENITECI A SENTIRE!!! punto.

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